Territorio

I nostri vigneti

Un suolo unico in alta collina con brezza sempre presente che offre eccezionali terreni marnoso-calcarei

Geologia

L’origine geologica del bacino marmifero di Botticino risale al periodo Giurassico (210-185 milioni di anni fa) quando le nostre regioni erano sommerse da un mare poco profondo in un ambiente naturale molto simile a quello che oggi caratterizza le Bahamas.

La piattaforma carbonatica si formò con le sedimentazioni di particelle di carbonato di calcio sia di origine organica, sedimenti di microrganismi e gusci di molluschi mineralizzati, sia di origine inorganica, particelle portate dalle correnti e livellate dal lavoro delle maree.

Pià de la Tesa

Il vigneto Pià de la Tesa nasce proprio accanto alle cave di marmo di Botticino sul confine con il comune di Nuvolera: qui il marmo Botticino è detto “Fiorito” per la presenza di chiazze gessose di color avorio e crea quindi un suolo argilloso, marmoso e gessoso.

Gobbio

All’interno della piccola valle di Botticino, detta Valverde, in frazione Mattina sul confine con Località Molvina, emerge una stratificazione chiamata “Calcare di Domaro” o “ Formazione di Concesio” caratterizzata da friabili marne variocolori formatesi tra 190 e 170 milioni di anni fa.

Qui si trova il vigneto di Gobbio, caratterizzato da un terreno limoso ed altamente calcareo di color bianco ed avorio, con una vocazione naturale per la produzione di vini con finezza ed eleganza uniche.

Qui sono numerosi i ritrovamenti di fossili di particolari ammoniti cefalopodi estinti, simili all’attuale Nautilus.

Colle degli Ulivi

Il cru Colle degli Ulivi si trova invece nella frazione di Botticino Sera lungo il sinclinale est del Monte Maddalena, su una stratificazione geologica più recente, risalente a circa 150 milioni di anni fa, chiamata “Selcifero Lombardo” formata da una parte inferiore di selci policrome e nella parte superiore da marne calcaree e calcari marnosi silicei rossastri.

Questo terreno di color nocciola è composto da un mix perfetto: un terzo di sabbia, un terzo di argilla ed un terzo di limo, con una percentuale elevatissima di calcare attivo.

Esposizione, Microclima, quindi Agricoltura Biologica

Le nostre vigne botticinesi godono del microclima mediterraneo che si viene a creare nella vallata, ampiamente protetta da nord-est a nord-ovest dalle prealpi bresciane. Queste alte colline molte volte hanno accolto le preghiere di noi contadini, proteggendo amorevolmente dalle frequenti tempeste estive quelle viti che non sono solo fonte di sostentamento, ma piuttosto il frutto di un anno di cura minuziosa e amorevole di ogni singola pianta.

La vallata, degradando verso la pianura da nord a sud, permette ai nostri vigneti di avvantaggiarsi dell’ottima esposizione sud sud-est e di godere quindi del sole durante tutto l’arco della giornata.

La posizione delle vigne in alta collina è fondamentale per ottenere un buon Botticino ed è la caratteristica primaria che ci consente di lavorare in regime di agricoltura biologica.

Perchè? Se foste stati nel nostro vigneto Pià de la Tesa una motivazione la ricordereste senz’altro: una brezza leggera (che a volte diventa vero e proprio vento) accarezza costantemente le viti, asciugando i ristagni idrici e riducendo quindi al minimo i fenomeni infettivi.

Il vigneto Gobbio, invece, deve il proprio nome alla conformazione del pendio collinare, che disegna una vera e propria gobba la quale consente all’acqua piovana di non ristagnare bensì scivolare verso il basso in tutte le direzioni.

Sono quindi le caratteristiche proprie del territorio botticinese che rendono possibile l’agricoltura biologica, scelta per la quale ci siamo impegnati dal 2011 e che portiamo avanti sempre con maggiore convinzione, perché ci consente di non nuocere alle colline  che amiamo fin dalla nostra tenera età e al contempo di ottenere un vino d’eccellenza privo di residui chimici tossici.

Un vino sano, genuino, che è espressione della terra dalla quale proviene.

Come riportato dal disciplinare della DOC Botticino:

“La favorevole esposizione dei terreni, soleggiati e protetti dalla catena delle Prealpi, e la natura argilloso-calcarea dei suoli, posti sulle pendici delle erte colline ad est di Brescia, creano un ambiente ideale per la produzione di vini rossi dotati di tipicità e corposità, che raggiungono la perfezione con l’invecchiamento.”