La nostra filosofia

Bioviticoltori in alta collina

La nostra è sempre stata una famiglia contadina. Ora l'azienda è gestita da Pierangelo e dalle figlie con le rispettive famiglie, ma anche le generazioni precedenti si guadagnavano da vivere lavorando i campi ed allevando le bestie.

Legati al territorio

I ritmi del lavoro, le fatiche, i dispiaceri ma anche le soddisfazioni, erano costantemente legati alla Natura e alle leggi che impone. Oggi questo legame non è più così stringente ed il susseguirsi delle lune e delle stagioni non crea particolari disagi all’uomo moderno.

Ma noi restiamo contadini. E guardiamo ancora le lune!

Ascoltiamo sempre volentieri le testimonianze dell’antica vita contadina botticinese e sempre più spesso ci facciamo promotori di questo grande Sapere, cercando di portare la saggezza degli antichi agricoltori nel mondo di oggi utilizzando le tecnologie che il progresso ci ha messo a disposizione.

“Un territorio atipico ad altissima vocazione viticola”

Qui nasce il vino BOTTICINO D.o.c., un blend di uve tutte italiane: Barbera e Sangiovese per la maggior parte, poco Marzemino e poca Schiava Gentile. Il territorio di BOTTICINO è un anfiteatro di colline disposte a forma di ferro di cavallo, aperto verso Sud.

Questi morbidi rilievi, interamente composti da carbonato di calcio, ospitano le nostre vigne a circa 380 m s.l.m.; tra un vigneto e l’altro si incontrano le cave di estrazione del pregiato marmo “Botticino Classico”, che è largamente presente nel sottosuolo. Famoso a livello mondiale e ampiamente apprezzato per le costruzione di importanti monumenti e rivestimenti interni, il marmo Botticino è un’altra eccellenza del nostro virtuoso territorio.

Nel cuore di tutti i botticinesi c’è ad esempio l’Altare della Patria a Roma o la più recente stazione Grand Central Terminal a New York, interamente rivestita dall’elegante marmo bianco.

L’eleganza del marmo e del vino

Ed è proprio questa ELEGANZA che il territorio marnoso conferisce anche al vino BOTTICINO. In vigna, sotto un primo strato di circa 50 cm di terra, le viti trovano il marmo bianco che caratterizza questo territorio ed è fondamentale per la viticoltura: infatti nel terreno riscontriamo altissime percentuali di calcare, carbonato di calcio e altri minerali, che insieme alle argille, danno origine alle tipiche Marne.

I minerali vengono poi assorbiti dalle piante e contribuiscono alla struttura conferendo sapidità ed eleganza ai vini Noventa.

Cura manuale di ogni singolo grappolo

Queste splendide marmoree colline non permettono però l’uso di grandi macchinari che potrebbero aiutare l’uomo nel duro lavoro in vigna: le pendenze sono elevate, infatti nel corso dei secoli il viticoltore ha cercato, ove possibile, di creare terrazzamenti per coltivare la vite al meglio.

Nonostante questo non vi è possibilità di meccanizzare il lavoro, quindi tutt’oggi la maggior parte delle pratiche agronomiche vengono svolte a mano dalla nostra famiglia, anche per la necessità di usare estrema cura per ogni singolo grappolo e per ogni singola pianta.

Perché Bioviticoltori

Biologico per scelta etica o scelta logica? La risposta la si trova ancora una volta nel territorio: all’interno dell’anfiteatro collinare di BOTTICINO, da sempre esiste quello che si chiama MICROCLIMA MEDITERRANEO. Infatti la particolare forma semichiusa di questo territorio fa sì che all’interno ci sia una temperatura simile a quella del Sud Italia , testimoniata anche dalla presenza di agrumi e piante di olive tipiche di quelle zone.

Anche la vite se ne avvantaggia ed è proprio nel periodo della maturazione che ne trae i migliori benefici, anche grazie alla forte escursione termica giornaliera che è fondamentale per mantenere i profumi freschi nella nuova uva e nel futuro vino.

Un microclima unico

Questo particolare microclima, unito alla costante e leggera brezza serale e alle forti pendenze delle colline, permettono di non avere mai ristagni di umidità in vigna e ci danno la sicurezza di avere grappoli costantemente asciutti, in modo da escludere la possibilità di malattie fungine.

Per questi motivi la scelta del Biologico è stata per la nostra famiglia una naturale conseguenza della forte vocazione viticola del territorio: una scelta consapevole unita all’amore ed al rispetto per la bellezza che ci circonda.

La Delicatezza e la Pazienza

Due aggettivi di cui un viticoltore botticinese  non può fare a meno: delicatezza e pazienza. La prima, la Delicatezza, contraddistingue il lavoro che svolge Cristian in cantina dalla vinificazione fino all’affinamento: consapevole della qualità delle uve raccolte, utilizza un metodo di produzione molto delicato, con soffici pressature che non vogliono andare ad alterare l’equilibrio dei componenti delle uve, ma solo accompagnarle nella loro naturale trasformazione in vino, evitando di perdere quell’eleganza e finezza che il territorio marnoso gli ha ceduto.

Una preziosa collaborazione

Da qualche anno Noventa si avvale della preziosa collaborazione di Carlo Ferrini, agronomo ed enologo che ha preso a cuore il territorio botticinese e la lunga storia di questa famiglia di viticoltori.

Ce ne vuole di Pazienza e di Fatica per arrivare alla primavera e alla cura di ogni singolo grappolo, e all’estate con le forti calure che fanno luccicare il marmo sulle colline e che portano a perfetta maturazione le uve.

Si arriva quindi alla vendemmia e la Pazienza diventa complice perché per diventare quell’eccellenza che è, il Botticino ha bisogno di riposare e affinarsi per almeno 24-36 mesi e regalare quindi un’emozione a chi lo beve.

La Pazienza è complice della famiglia Noventa da generazioni e affonda le sue radici negli inverni limpidi e soleggiati, quando comincia la potatura manuale e dalle vigne in collina si riescono a vedere addirittura gli Appennini.